Insurance Finance Academy ha organizzato lo scorso 9 febbraio 2021 un Webinar, condotto da Alessandro Nigri, rivolto sia ai professionisti intermediari assicurati e finanziari sia alle aziende imprese e banche che operano nel settore, con l’obiettivo di illustrare le novità normative e i nuovi obblighi formativi del 2021 in merito agli IBIPs (Insurance Based Investment Products), ossia i prodotti di investimento assicurativo.
Vediamo quali sono stati i temi trattati e quali le considerazioni fatte.
Qual è lo scenario normativo per il mercato della distribuzione 2021?
I riferimenti normativi sono fondamentalmente due:
- la Delibera Consob del 29 luglio 2020, che ha modificato il Regolamento Intermediari per quanto attiene regole di condotta e obblighi informativi ed organizzativi a cui si devono conformare i soggetti abilitati alla distribuzione di prodotti di investimento assicurativi
- il Provvedimento Ivass n.97/2020, che ha approvato le modifiche al Regolamento n.40/2018 sulla distribuzione assicurativa e riassicurativa
Nel nuovo scenario che tali normative descrivono, particolare rilievo assumono alcuni aspetti:
- la gestione del conflitto di interesse nel processo di distribuzione nei confronti del cliente
- l’informativa sulla remunerazione e gli incentivi della rete di distribuzione
- la trasparenza nell’informativa precontrattuale e nelle modalità di offerta alla clientela
- l’obbligo di adeguatezza, di appropriatezza e di consulenza imparziale e oggettiva
Il KID (Key Information Document) e il DIP (Documento Informativo Precontrattuale), ossia i documenti contenenti le informazioni chiave sui prodotti di investimento finanziario e assicurativo, rappresentano proprio gli strumenti attraverso i quali si può e si deve garantire la trasparenza informativa completa da parte del distributore verso il contraente, la cui tutela risulta ampiamente rafforzata.
Qual è il ruolo della formazione in questo nuovo scenario?
Il cambiamento normativo mette senza dubbio l’attività formativa al centro del processo di adeguamento delle strutture, dei processi e delle competenze all’interno delle organizzazioni.
Infatti solamente attraverso un’attività formativa ben progettata ed efficace, che vada oltre l’obbligatorietà imposta dagli Istituti e Authority, è possibile migliorare i requisiti professionali delle risorse che operano sul campo, innescare comportamenti virtuosi, rafforzare la fiducia dei clienti, sviluppare le capacità consulenziali per cogliere le esigenze dei clienti e assicurare loro un livello adeguato di tutela.