Scroll Top

Open Banking PSD2 e Pmi

PSD2

La direttiva europea 2015/2366, cosiddetta PSD2, entrata in vigore il 13 gennaio 2018, nasce in seguito alla continua evoluzione dell’utilizzo di pagamenti elettronici, anche attraverso dispositivi mobili, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie.

Questo fenomeno ha comportato l’esigenza di integrare la normativa PSD1 del 2007, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno.

Gli istituti di credito hanno dovuto adeguarsi alle nuove norme entro il 14 settembre 2019.

 

Lo scopo della PSD2

La Direttiva ha il fine di rafforzare la tutela degli utenti dei servizi di pagamento, aumentare la trasparenza e la sicurezza, implementando efficienza e innovazione in questo ambito, ormai in continua crescita, che spesso non ha un’adeguata tutela normativa.

Con la PSD2 viene, quindi, promossa una maggiore concorrenza sul mercato dei pagamenti oltre ad una maggiore apertura alle informazioni dei conti correnti bancari.

 

Open banking e PSD2

Il nuovo modo nuovo di “fare banca” è legato al fenomeno dell’Open Banking e delle API (Application Programming Interface).

In particolare le banche sono obbligate a condividere attraverso le API alcune informazioni su conti e la possibilità di disporre pagamenti dei propri correntisti con terze parti, se chiaramente autorizzate dallo stesso cliente (in accordo con la normativa GDPR).

Nello specifico la nuova normativa ha permesso agli utenti dei conti di pagamento e dei conti correnti accessibili online di compiere operazioni di pagamento o di accedere alle proprie rendicontazioni bancarie direttamente tramite software realizzati da parti terze autorizzate c.d. TTP.

Nello specifico poi sono stati introdotti:

  • il servizio di pagamento di radicamento del conto,
  • il servizio di disposizione di ordini di pagamento,
  • il servizio di informazione sui conti.

Da cui discendono tre nuovi fornitori autorizzati dalla direttiva:

  • prestatori di servizi di pagamento che forniscono e amministrano un conto di pagamento per un pagatore (Account Servicing Payment Service Provider);
  • prestatori di servizi di disposizione di ordine di pagamento (Payment Initation Service Provider);
  • i prestatori di servizi di informazione sui conti (Account Information Service Provider).

I nuovi prestatori, se autorizzati dagli Stati membri di residenza, possono operare direttamente sui conti correnti degli utenti, così che questi ultimi possano effettuare i pagamenti online per l’acquisto di beni o servizi direttamente dal proprio conto corrente online senza compiere alcun passaggio tramite la banca.

 

Lo small business open banking

Per “small business open banking” si intende un open banking realizzato e sviluppato per la piccola e media impresa che fornisce un’offerta con la quale vengono proposti i dati in modalità più semplice. Le piccole attività sono gestite direttamente e in tanti casi dal solo titolare o da pochi altri professionisti, con molte incombenze da svolgere tutti i giorni.

Risulta necessario aiutare le PMI nel lavoro di analisi dei dati a monte, di semplificazione e aggregazione. I dati devono essere comprensibili con interfacce semplici, al fine di rendere semplice il loro utilizzo.

Skip to content