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Retail Investment Strategy

Parliamo di Retail Investment Strategy 
incentivi si, incentivi no … questa è la questione 

 

Oggi esiste già il divieto per le imprese di investimento di pagare e percepire incentivi con riferimento ai servizi di gestione di portafogli e di consulenza su base indipendente. 

Al di fuori di questi casi, invece, gli intermediari possono legittimamente corrispondere o ricevere incentivi a condizione che questi, oltre a non pregiudicare l’adempimento dell’obbligo di agire nel migliore interesse del cliente, siano coerenti con delle specifiche condizioni di ammissibilità.  

I compensi, le commissioni o i benefici non monetari, per poter essere valutati legittimi, devono essere conosciuti dal cliente e concepiti per migliorare la qualità del servizio reso al cliente. 

In ambito IDD, invece, la normativa comunitaria prevede l’effettuazione di una valutazione che richiede di valutare se l’incentivo, oltre a non pregiudicare il rispetto dell’obbligo di agire in modo onesto, equo e professionale nel migliore interesse del cliente, non determini alcuna ripercussione negativa sulla qualità del relativo servizio prestato al cliente. 

Partendo da questo presupposti e dopo un animato dibattito la proposta della Commissione modifica la disciplina degli incentivi senza vietarli completamente, accantonando per ora il divieto totale. 

Scontato il fatto che il totale divieto degli incentivi sarebbe il metodo migliore per eliminare o ridurre i conflitti di interesse, si è convenuto che l’introduzione di un immediato e totale divieto avrebbe potuto impattare sui sistemi distributivi con impatti difficilmente prevedibili.  

Da qui la scelta di rivedere ed estendere i divieti già esistenti in materia di incentivi. 

Dare ulteriori vantaggi agli investitori al dettaglio con un minor impatto sui sistemi distributivi. 

TRE ANNI PER VALUTARE 

La Commissione europea, in ogni caso, decorsi tre anni dell’entrata in vigore del Retail Investment Package, valuterà gli effetti concreti determinati dal nuovo framework normativo e, nel caso in cui, nonostante le modifiche introdotte, gli incentivi continuino a nuocere alla clientela retail, valuterà nuovi divieti. 

La nuova disciplina proposta sostituisce, in modo quasi integrale, quella attuale sia in ambito finanziario che assicurativo. Nuove regole che pur riconoscendo le specificità devono produrre risultati comuni sia alla prestazione dei servizi di investimento che alla distribuzione di prodotti di investimento assicurativi. 

 


Con questo terzo articolo chiudiamo gli approfondimenti su questo argomento. 

Ringraziamo per il contributo PAOLO SCHETTINO 

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