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Il Salone del risparmio 2022: le futuribili opportunità del “Metaverso” per gli investitori

Metaverso

Nei giorni dal 10 al 12 maggio 2022 si è svolta la dodicesima edizione del Salone del Risparmio, che ha avuto un grande successo di presenze, con ventimila visitatori.

Infatti il tema del “risparmio” e della “gestione del portafoglio”, in questo periodo di incertezza tra post Pandemia e scenari preoccupanti internazionali, sono molto sentiti dalle famiglie italiane.

Tra gli interventi della tre giorni del Salone particolarmente interessante è stato quello di Paolo Paschetta sulle “opportunità del Metaverso per gli investitori”.

Metaverso: di cosa stiamo parlando?

Partiamo dalle basi, che cos’è il Metaverso? In realtà questo termine non è nuovo.

Già nel 1992 Neal Stephenson con il suo libro Snow Crash inventò questa parola riferendosi ad una sorta di realtà virtuale condivisa attraverso Internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio Avatar. In questo mondo la differenza tra le classi sociali è rappresentata dalla risoluzione del proprio avatar e dalla conseguente possibilità di accesso a luoghi esclusivi. Nel Metaverso viene riprodotta la realtà, vivendola però in 3D.

Il Metaverso si sviluppa nel digitale e la sua materia è composta dai dati e dalle informazioni, in correlazione con l’universo dell’oggettivo, ma la sua struttura è spazio-temporale come quella dell’universo fisico. È una struttura composta da lunghezza, larghezza, profondità e tempo: il c.d. cyberspazio, un universo quindi creato e alimentato dalle reti globali di comunicazione.

 

Quali opportunità darà il Metaverso agli investitori?

Per sviluppare questo “mondo parallelo” occorreranno aziende che si occuperanno del design in 3D degli oggetti presenti nel Metaverso, come quelle che offrono soluzioni di cloud o che svilupperanno le piattaforme vere e proprie o che produrranno contenuto di cui usufruire in queste piattaforme.

Inoltre con il Metaverso si aprirà la porta del mondo digitale in quello fisico, e viceversa.

Sarà perciò indispensabile una complementare componente hardware, fatta di semiconduttori schermi, lenti, batterie, sensori e dispositivi indossabili. Infine, sul Metaverso verrà prodotta una enorme mole di dati: il nostro vivere nella realtà virtuale produrrà dati, e ciò comporterà la necessità di maggiore protezione in termini di privacy e sicurezza.

Premesso questo è chiaro che il progresso tecnologico necessario per lo sviluppo del Metaverso aprirà nuove opportunità di investimento in settori nuovi, come è accaduto con l’avvento di Internet nei primi anni ’90 o dello smartphone nei primi anni 2000.

Siamo di fronte ad una possibile rivoluzione, anche se non certo immediata.

Il futuro e gli investimenti ad oggi

Stiamo vivendo in una situazione di inflazione persistente legata soprattutto alla crisi ucraina.

Difficile pensare ora ad investimenti diversi da quelli storici in periodi di crisi, quali quelli in attività reali, materie prime e mercati azionari, oltre agli investimenti immobiliari tanto cari agli italiani, che offrono una parziale protezione dall’inflazione, dato che il valore delle proprietà tende a muoversi nella stessa direzione dell’indice dei prezzi e gli affitti sono solitamente parametrati all’inflazione.

In momenti di grande incertezza come quello che stiamo vivendo occorre essere concreti ed evitare operazioni dettate dal momento storico e dalle paure e mantenere ferme le scelte fatte in fase di pianificazione finanziaria, come ad esempio i piani di accumulo del capitale, che grazie agli acquisti periodici programmati, permettono di acquistare strumenti di investimento a prezzi più bassi permettendo di guadagnare nel lungo periodo.

Certo è che in prospettiva dovremo navigare verso un futuro di investimenti sempre più legati alle nuove tecnologie e anche alle nuove “dimensioni”.

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