Dal 21 al 23 settembre 2022 si è svolto per il terzo anno consecutivo l’Italian Insurtech Summit. Un evento che ha raccolto e analizzato quella che è l’evoluzione del panorama insurtech affrontando temi importanti quali l’innovazione digitale, gli investimenti, la sostenibilità e la cybersecurity.
Cerchiamo di fare il punto su quelli che a nostro avviso sono i principali risultati emersi dalle tre giornate di lavoro.
Continuare a investire nell’Insurtech
Nonostante la situazione di crisi, il settore assicurativo è in continua crescita attraverso investimenti che già nel 2021 avevano fatto un salto notevole dopo la situazione pandemica.
Occorre continuare sulla strada già intrapresa attraverso una sempre maggiore cooperazione tra compagnie assicurative e startup Insurtech. La sfida che aspetta questo settore nasce da un nuovo approccio, necessario per poter essere all’altezza di un mercato sempre più digitalizzato e un consumatore sempre più esigente.
Soprattutto alla luce del fatto che, nonostante gli sforzi, l’Italia è ancora indietro rispetto agli altri Paesi Europei.
I temi principali
- Digitalizzazione e Sviluppo;
- Tecnologia e Innovazione;
- Crescere grazie agli ecosistemi;
- Sustainability & Diversity;
- Investire in innovazione;
- Competenze, professionalità e contesti normativi;
- Innovazione come Mindset;
- Upgrading financial services;
- Global Outlook;
- Open Insurance;
- A tech vision;
- The rise of digital customer.
In particolare:
Crescere grazie agli ecosistemi
Ci sono nuovi settori per i quali già da oggi l’offerta assicurativa standard non è più sufficiente e su cui occorre investire, quali il turismo spaziale, le identità digitali, l’eSport, la realtà virtuale e il Metaverso, le criptovalute e i Social. Indubbio che le polizze digitali provenienti dai nuovi ecosistemi porteranno a offerte differenti e sempre più specializzate.
Start-up Insurtech
Crescita di investimenti in start-up nel settore assicurativo anche attraverso gli incentivi fiscali.
Nuovi operatori specializzati nel settore salute
Alla luce dell’emergenza sanitaria che ancora sussiste, il ramo salute ha già ed avrà ancora di più un impatto notevole sulle polizze del futuro a livello sia nazionale, sia mondiale. Su questo si dovrà puntare, infatti il 2022 vede l’ingresso di nuovi operatori specializzati nell’offerta Assicurativa Healthtech.
Mobilità
Cambia il concetto di mobilità, attraverso la micro-mobilità urbana e la sharing economy, portando a un cambiamento dell’offerta da parte delle compagnie assicurative, che devono adeguarsi ai dati comportamentali e di guida del consumatore.
Embedded Insurance
Si tratta delle coperture assicurative date come servizio aggiuntivo all’acquisto di prodotti o servizi, che avranno un incremento notevole e comporteranno un aumento dei player non assicurativi. Così si arriverà a quegli utenti che non vengono raggiunti dalle “normali” offerte assicurative, ma ciò comporterà l’aumento del valore dei premi e anche degli operatori non assicurativi.
Banca e assicurazione
La distribuzione delle polizze assicurative nelle banche diventerà sempre più utilizzata attraverso la creazione di un’offerta nuova distribuita esclusivamente via web. Le banche saranno sempre più coinvolte nella distribuzione di polizze digitali.
Data Analytics e IA
Nasce l’esigenza di costruire sempre più prodotti e polizze fatti “su misura” del singolo cliente, e ciò sarà possibile attraverso l’analisi di dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anche qui gli investimenti saranno fondamentali ed è previsto che aumenteranno del 200%.
La nuova figura dell’assicuratore
Le competenze tecnologiche e digitali nel settore assicurativo non sono ancora molto sviluppate, e su questo bisogna investire. Occorre una nuova figura di assicuratore che abbia competenze in grado di coniugare data science, intelligenza artificiale, ingegneria matematica, il c.d. Broker Tech. Questa è la sfida da superare attraverso la formazione che consentirà ai giovani di intraprendere un lavoro in questo ambito.
