Conosci gli aggiornamenti normativi relativi agli ESG?
Se non li conosci probabilmente stai perdendo occasioni preziose rispetto ai tuoi competitor.
Infatti l’attenzione ai criteri ambientali, sociali e di governance diventa una componente sempre più importante del lavoro degli operatori bancari e assicurativi.
Ma cosa sono esattamente i criteri ESG e come si integrano nel lavoro dell’intermediazione finanziaria?
L’Agenda 2030 dell’Onu ha definito gli obiettivi che è necessario raggiungere per trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta quali la povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell’ambiente e le crisi sanitarie. L’Agenda costituisce il nuovo quadro di riferimento globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. In particolare definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals– SDGs) che tengono conto delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica.
Gli impatti economici derivanti dagli effetti climatici richiedono infatti l’attuazione di azioni concrete.
Ciò rappresenta una grande opportunità di innovazione per tutte le attività economiche compreso il settore finanziario.
Una delle colonne portanti del nuovo modello di sviluppo economico è proprio la finanza sostenibile, che tiene in considerazione fattori ESG nel processo decisionale di investimento, indirizzando i capitali verso attività e progetti sostenibili a lungo termine.
I fattori ESG orientano quindi gli investimenti verso attività e progetti coerenti con il modello di sviluppo sostenibile, e servono a definire se le attività delle imprese sono in linea con il nuovo modello di sviluppo economico o meno.
Sono criteri extra-finanziari che si aggiungono ai classici parametri economici, evidenziando l’impegno delle aziende nei campi dell’ambiente, dei rapporti sociali e del governo dell’impresa.
Anche se non fanno riferimento agli aspetti tradizionali dell’analisi finanziaria di un’organizzazione, hanno ormai una sempre crescente rilevanza finanziaria.
UN CORSO DIGITALE DEDICATO AGLI ULTIMI AGGIORNAMENTI NORMATIVI IN TEMA DI ESG
Per conoscere gli ultimi interventi normativi in tema di finanza sostenibile, è possibile seguire il corso “Novità normative 2023 in tema di ESG”.
Il corso dà modo di approfondire i contenuti del Regolamento delegato 2022/1288 (in vigore da quest’anno) e del Provvedimento IVASS n. 131 del 10.5.2023.
Con il primo provvedimento viene introdotto il “Livello 2” in tema di divulgazione della finanza sostenibile. Il Regolamento delegato 2022/1288, integra infatti il Regolamento SFDR con le nuove norme tecniche di regolamentazione, e richiede ai partecipanti ai mercati finanziari di divulgare le informazioni relative alla sostenibilità nei documenti precontrattuali (ad esempio, i prospetti per i fondi di investimento), sui siti web e nelle relazioni periodiche (ad esempio, le relazioni annuali per i fondi di investimento).
Il Provvedimento Ivass n. 131 dello scorso maggio si è invece reso necessario per adeguare le disposizioni regolamentari IVASS direttamente interessate alla complessa normativa europea sulla finanza sostenibile. L’adeguamento dei Regolamenti IVASS ha lo scopo di garantire la coerenza tra le norme regolamentari nazionali attualmente in vigore e la nuova disciplina europea, per facilitare la loro applicazione da parte degli operatori del mercato.
Un aggiornamento preciso e puntuale sul fenomeno ESG è oggi indispensabile necessario per chi vuole distinguersi sul mercato.
La conoscenza della normativa sulla disclosure finanziaria consente infatti all’intermediario di fornire informazioni più dettagliate sugli investimenti e di inserire l’aspetto della sostenibilità nella customer experience.
Per relazionarsi con un cliente nella vendita di prodotti finanziari, tenendo conto dell’integrazione dei fattori ESG, è perciò importante conoscere la normativa ed essere in grado di spiegare al cliente come i prodotti finanziari tengano conto di questi fattori.
Bisogna quindi avere ben chiaro:
- cosa sono i fattori ESG e perché sono importanti per gli investimenti, sapendo spiegare i principali fattori ambientali, sociali e di governance e come questi influenzino le performance finanziarie delle aziende.
- come i prodotti finanziari tengano conto dei fattori ESG. Dando ad esempio una panoramica dei criteri ESG utilizzati per selezionare gli investimenti o spiegando come questi criteri possano influenzare le performance finanziarie dei prodotti. Ciò può includere esempi di aziende che hanno adottato pratiche sostenibili e hanno visto un miglioramento delle loro performance finanziarie.
Il corso “Novità normative 2023 in tema di ESG” ha proprio questi obiettivi: inquadrare la normativa che disciplina l’informativa relativa alla sostenibilità dei servizi finanziari e approfondire i contenuti del Provvedimento IVASS n. 131 del 10.5.2023 (che adegua la normativa regolamentare alla disciplina europea in materia di finanza sostenibile).
Il risultato che si può ottenere attraverso la fruizione del corso è quello rendere il proprio lavoro più in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e integrare i criteri extra-finanziari, e più specificamente i criteri ambientali, sociali o di governance, nella propria offerta in modo corretto e documentato.
Inoltre un intermediario ben preparato può favorire l’afflusso di investimenti verso la sostenibilità, e può contribuire alla creazione di uno standard europeo della “disclosure ESG”, che impone a tutti gli attori coinvolti di adottare la stessa terminologia e di introdurre gli stessi parametri all’interno dei propri processi decisionali e dei propri prodotti finanziari.