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WHISTLEBLOWING

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Il Whistleblowing è uno strumento di compliance aziendale, tramite il quale il personale dipendente o anche delle terze parti (‘whistleblowers’, o informatori) possono segnalare condotte illecite, casi di corruzione o anche solo delle situazioni che considerano a rischio.

Per ovvie ragioni questo deve avvenire in modo riservato, e la nuova direttiva ha introdotto importanti novità riguardo la tutela degli informatori (whistleblowers) di illeciti, che devono necessariamente essere tutelati da qualsiasi problema o ritorsione a seguito della propria segnalazione. Tale tutela viene prevista anche per soggetti che abbiano supportato i whistleblowers, cosiddetti “facilitatori”, oltre ad ulteriori figure “vicine” come colleghi e familiari.

Dal 15 luglio 2023 è infatti entrato in vigore il D.Lgs. n. 24/2023 che ha ridefinito tutte le dinamiche del whistleblowing, e cioè l’intero processo attraverso cui una persona interna a un’organizzazione segnala attività illegali, immorali o non etiche all’interno dell’organizzazione stessa.

Cosa prevede la nuova normativa?

Innanzitutto è stato ampliato l’elenco delle violazioni oggetto di segnalazione. Dopo la sua entrata in vigore  infatti possono ora essere incluse anche tutte le azioni che vanno a incidere negativamente sugli interessi strategici comunitari, per esempio antitrust, e che consistono in una violazione degli standard etici a cui l’organizzazione aderisce.

La gestione del canale di segnalazione può essere affidata a un soggetto interno o a un ufficio interno autonomo, oppure può essere affidata anche a un soggetto esterno appositamente formato e autonomo. Tali soggetti esterni sono attivati e gestiti da ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione che dovrà adottare linee guida relative alle procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne.

Come possiamo approfondire la nuova normativa?

E’ stato inserito in catalogo un nuovo corso digitale, realizzato da Piazza Copernico in collaborazione con la start-up universitaria della Sapienza – Università di Roma E.R.M.E.S. (Engagement, Restructuring, Management, Enterprise, Sustainability).

Il corso rispetta tutti i requisiti di accessibilità digitale stabiliti dal WCAG livello AA, per garantirne la fruizione completa da parte delle persone con ogni tipo di disabilità fisica e cognitiva.

Il corso si propone di fornire una comprensione dettagliata delle recenti modifiche legislative, offrendo le conoscenze necessarie per conformarsi alle disposizioni del decreto, e va a completare il quadro della formazione normativa compliance obbligatoria – Ivass, Consob, Oam – all’interno delle aziende.

contenuti trattati nel corso sono:

  • Introduzione al Whistleblowing
  • Quadro Normativo Internazionale/Europeo
  • Quadro Normativo Nazionale e il D.Lgs. n. 24/2023: perimetro di azione, oggetto della segnalazione, chi può segnalare, cosa si può segnalare, quando e come effettuare una segnalazione.
  • Aspetti Psicologici del segnalante e fattore di Buona Fede
  • Misure di tutela della riservatezza, protezione dalle ritorsioni e misure di sostegno
  • Ruolo e Poteri dell’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione in relazione al whistleblowing
  • Casi Esemplificativi: numerosi sono i casi italiani e internazionali esaminati, dal caso Panama Papers, al caso Monte Paschi di Siena, al caso ILVA, WikiLeaks e molti altri.
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