L’IVASS ha pubblicato ad ottobre il Report sull’andamento dell’offerta assicurativa relativo al I semestre 2020, soffermandosi sia sui prodotti nuovi che su prodotti esistenti, che le imprese di assicurazione hanno lanciato o rimodulato alla luce del particolare periodo caratterizzato dall’emergenza connessa al COVID-19.
LA DIGITALIZZAZIONE
Interessante appare la posizione dell’IVASS in tema di “digitalizzazione”, alla luce delle esigenze nate dai profondi cambiamenti sociali ed economici legati all’insorgere della Pandemia.
Sono stati rivisti i processi di agenzia con l’introduzione di nuovi processi semplificati per supportare l’operatività a distanza:
- in fase assuntiva (firma digitale, OTP, emissione polizze infortuni, malattia e TCM senza obbligo di visita medica)
- per il pagamento dei premi tramite siti e app dedicate
- nella gestione dei sinistri (es. con perizie da remoto – video perizie – per i danni motor, property e liability), privilegiando la liquidazione dei sinistri su base documentale
- utilizzando App e Chatbot di supporto per l’apertura del sinistro
La tecnologia Machine Learning – prosegue la relazione dell’Istituto di vigilanza – è sempre più utilizzata dalle compagnie anche nella costruzione delle tariffe.
Una recente soluzione tecnologica, nata nel mercato inglese, pronta ad essere testata sul mercato italiano è Vehicle Build: si tratta di un sistema per la valutazione delle caratteristiche dei sistemi avanzati di assistenza alla guida ADAS (Advanced Driver Assist System) sviluppato specificamente per il ramo auto, che potrà dare supporto alle compagnie nella determinazione dei prezzi e nella sottoscrizione delle polizze, consentendo di stabilire le differenze nel profilo di rischio associato ai veicoli che hanno determinate caratteristiche di sicurezza.
IL PERIODO COVID
Il Report fa anche una distinzione tra i servizi e i prodotti legati al Covid e quelli relativi a nuove iniziative non connesse al Covid.
- Servizi e i prodotti legati al Covid: vari prodotti assicurativi sono stati modificati e integrati alla luce della situazione pandemica del periodo di lockdown.
Le compagnie assicurative hanno dovuto adattare ed integrare con clausole ad hoc i prodotti già esistenti, in modo da coprire le situazioni eccezionali ed imprevedibili che si sono verificate, e ampliando quindi le coperture a maggiore tutela dei clienti consumatori.
- Nuovi prodotti danni, e iniziative non connesse al COVID-19: data la situazione emergenziale ben pochi sono stati i nuovi prodotti danni lanciati nel primo semestre del 2020. Il Report segnala in particolare i settori Mobilità, Casa, Salute e Cyber Risk.